CONVEGNO III Edizione
L'argilla e la sua relazione con il vino

I contenitori di argilla, dalle anfore ai qvevri, sono realizzati impiegando i quattro elementi naturali: terra, acqua, fuoco e aria. Plasmarli richiede molte accortezze, a partire dalla scelta della materia prima, perché non tutta l’argilla è adatta alla produzione di vasi vinari.
Ma cosa apportano al vino questi contenitori? Perché scegliere di adottarli?
Ne parleremo con Elisabetta Foradori, viticoltrice a Mezzolombardo, che da quasi vent’anni utilizza la terracotta per la fermentazione e la maturazione di alcuni dei suoi vini. Adriano Zago, consulente in agricoltura biodinamica, ci racconterà la sua lunga e molteplice esperienza e i motivi per cui ha deciso di definire “neutro positivo” questo materiale.
Ingresso aperto a tutti. La Stampa è invitata