Il Cirò è il vino simbolo della Calabria, prodotto principalmente con l’uva autoctona Gaglioppo, che prospera lungo il litorale ionico a nord di Crotone. Questi vini riflettono le atmosfere mediterranee della regione, con tonalità che richiamano i tramonti estivi e profumi evocativi di macchia mediterranea e brezze marine. Il Cirò Rosso, in particolare, è stato soprannominato il “Barolo del Sud” per la sua struttura corposa ed elegante.

Negli ultimi anni, è emerso un movimento noto come “Cirò Revolution”, guidato da piccoli vignaioli artigianali con l’obiettivo di preservare la tradizione e l’autenticità di questo storico vino. Questi produttori si impegnano a dar voce al territorio e all’uva, limitando l’uso di interventi in vigna e cantina, e promuovendo pratiche sostenibili e rispettose dell’ambiente. La loro filosofia si basa sulla sinergia tra uomo, terreno e vitigno, distanziandosi dalla produzione industriale e convenzionale per promuovere un Cirò artigianale, realizzato secondo le tradizioni del passato.

La “Cirò Revolution” ha attirato l’attenzione di critici e appassionati a livello internazionale. Eventi e degustazioni dedicati a questi vini artigianali sono stati organizzati in diverse città, contribuendo a elevare la percezione della Calabria nel panorama vinicolo globale. Questo movimento ha il potenziale di trasformare radicalmente l’immagine della regione, mettendo in luce la qualità e l’unicità dei suoi vini.

Inoltre, il Cirò ha recentemente ottenuto lo status di DOCG, un riconoscimento che testimonia l’impegno dei produttori nel perseguire l’eccellenza e la qualità.

Il Cirò rappresenta l’anima dei calabresi: solare, spontaneo e diretto, ma che non lascia indifferenti. È una poesia d’amore verso una terra che difficilmente si scorda, e la “Cirò Revolution” sta contribuendo a scrivere un nuovo capitolo nella storia di questo vino leggendario.

Cirò Revolution condivide il progetto di Evoluzione Naturale

Quest’anno, durante il salone, saranno presenti: